L’ FBI non chiese al NTSB di effettuare l’identificazione dei pezzi di aereo ritrovati - I rottami restano ignoti?

lunedì 15 febbraio 2010

Serial number sì, serial number no, correlazioni e indentificazioni. Una lettera ufficale del NTSB svela che loro mai fecero questa analisi.






introduzione


A dispetto di quanto dichiarato il 25 giugno 2002, da Marion C. Blakey ( nominato Chairman del NTSB appena 9 mesi prima, dal Presidente G.W. Bush ) alla “Committe on Commerce, Science and Transportation - United States Senate – regarding Reauthorization of the National Transportation Safety Board”, ovvero che:

In the aftermath of the tragedies that occurred on September 11, 2001, for many weeks the Board assisted the Federal Bureau of Investigation (FBI). Over 60 Safety Board employees worked around the clock in Virginia, Pennsylvania, New York, and at our headquarters in Washington, D. C., assisting with aircraft parts identification, searching for and analyzing flight recorders, and working with the air carriers to assist the victims' families.

Non esiste conferma, nei documenti ufficiali, che il NTSB “abbia partecipato all’identificazione dei reperti” degli aerei coinvolti nella tragedia del 9/11 ( a meno che per “identificare i pezzi” non intendano riconoscere un pezzo da un altro, un po’ come dire: questo è un motore e questa invece è una ruota e qust’altro pezzetto ancora invece è un pezzo di carlinga ).

Infatti, in una lettera ufficiale del NTSB alla 9/11 Commission, svela e chiarisce una volta per tutte, come il NTSB in assoluto non abbia svolto alcuna indagine idetificativa, incrociando i serial number presenti sui pezzi di aero ritrovati sui luoghi degli schianti, e gli elenchi in possesso delle Compagnie Aeree.

Tale lettera, accompagnata da un elenco allegato, [ LINK ], inviata da Ronald S. Battocchi, ‘general counsel’ del NTSB, a Daniel Marcus, il 17 Luglio 2003, dopo il cappellotto iniziale:

- "The law enforcement investigation of the events of September 11, 2001 was under the jurisdiction of the Federal Bureau of Investigation ("FBI"), but, at FBI's request and under its direction, the NTSB
provided technical assistance
.


- "The material collected and produced by NTSB personnel for the FBI is, and was at all times, under the FBI's control. "

si legge:

-“Today, the FBI authorized NTSB to provide to the Commission copies of all material that NTSB delivered to the FBI. For your convenience, I have attached a list of that material".



Ovvero, riassumendo:

Il responsaabile delle indagini era l’ FBI.
Questa diede mandato al NTSB di svolgere alcune indagini.
Tutto il materiale risultante da queste indagini fu, come logico che sia, consegnato dal NTSB al suo “datore di lavora”, la FBI.
A seguito di una richiesta della Commission al NTSB, volta ad acquisere alcuni di questi risultati di indagine, il NTSB chiede alla FBI il permesso alla consegna.
La FBI autorizza il NTSB alla consegna di TUTTI i documenti che il NTSB ha prodotto su sua richiesta.

Tana per Marion C. Blakey
Abbiamo così, nella lista allegata, l’elenco completo di tutti i documenti prodotti dal NTSB per la FBI.

Basta scorrerlo per accorgersi come richieste di identificazione dei reperti, non siano presenti: quindi questo, a differenza di quanto asserito da Marion C. Blakey, non fu un compito che l'NTBS svolse.


La lista del materiale:

Senza stare a ricopiarla integralmente per i quattro voli, mi limito a postare lo screenshot relativo ad UA 93.
Per Visionare la lista completa, fate riferimento al documento ufficiale:



Domanda:

Quindi, in mancanza di tale unica e univoca indagine comparativa, come è possibile affermare con certezza che i rottomami recuperati come evidenze, effettivamente appartengano ai voli UA 93, UA 175, AA 11, AA 77 senza entrare nel campo speculativo delle opinioni e delle probabilità o degli atti di fede?

Basta a consultare il documento ad esempio DCA01MA065 ( “”Specialist’s Factual Report Of Investigation Digital flight Data Recorder” ) prodotto dal NTSB su richiesta della FBI, per accorgersi che nello studio delle black box, attribuite a UA 93, il serial number nemmeno è stato indicato!!!

Tra l'altro, sembrerebbe anche corretto domandarsi perchè - cosa assolutamente non standard rispetto a praticamente tutte le indagini svolte dal NTSB nei casi di disastri aerei, il serial number della scatola nera non si ariportato nel documento di studio..

Ma, non volendo entrare anche io, come le VU, nel campo delle opinioni e probabilità, per ora soprassiedo alla domanda.

Mi permetto però ancora una volta di ricordare come, tra parte della documentazione ufficiale desecretata, siano presenti, tra l'altro, questi due documenti [ link - link ] relativi ai messaggi ACARS di UA 93 e UA 175.

In base ai log ufficiali di registro di tali comunicazioni( utilizzati anche nel processo Moussaoiui come prove a carico ) , e in base a quanto esplicitamente affermato da Michael J. Winter della UAL agli agenti dell' FBI che gli avevano sottoposto la lista dei messaggi ACARS di UA93 affinchè gliela leggesse e confermasse: i voli UA 93 e UA 175, risultavano ancora in volo e in località differenti rispetto a quelle dei luoghi degli impatti, ed ad orari successivi a quelli degli schianti
( UA93, alle 10:11 si trova vicino a Champaign, in Illinois, a dispetto delle versioni Ufficiali che lo indicano precipitato a Shanksville alle 10:03:11 )
( UA 175, alle 9:23 si trova vicino a Pittsburgh,Pennsylvania, a dispetto delle Versioni Ufficiali che lo indicano schiantato contro la Torre Sud del WTC alle 09:03:11 )

Articoli inerenti gli ACARS li trovate a questo
LINK.

Articoli inerenti i SERIAL NUMBERs : li trovate a questo
LINK.


La qualità dell'acciaio del WTC potrebbe aver contribuito al collasso delle torri?

giovedì 11 febbraio 2010
I primi test sulle travi in acciaio dal World Trade Center mostrano che i requisiti di progettazione sono stati generalmente rispettati, o sono più robuste di quanto richiesto.

Gli investigatori federali Mercoledì hanno detto di escludere la possibilità di una "concausa" nel crollo.

Degli Ingegneri, con il "National Institute of Standards and Technology" hanno condotto test preliminari su alcuni dei 236 pezzi in acciaio dei rottami, disse Frank Gayle, che è leader di revisione NIST sull 'acciaio.

Il test ha rilevato che, come l'acciaio tipicamente utilizzato nelle costruzioni del 1960, quando il World Trade Center è stato eretto, le travi in acciaio superano i requisiti di carico, ovvero, 36.000 libre (19 ton circa) per pollice quadrato.

Spesso sono state capaci di portare circa 42.000 libre (21 ton circa) per pollice quadrato.

"Quel che è risultato è che l'acciaio che è stato utilizzato soddisfa certamente le specifiche, ma è stato anche significativamente più robusto in alcuni casi",
Disse l'investigatore capo Shyam Sunder .
http://www.nist.gov/index.html

Test preliminari: La qualità dell'acciaio delle torri del WTC è OK
Pittsburg Live (08/28/03)

Il tipo di acciaio del WTC rispetta gli standard , disse il gruppo
Boston Globe (08/28/03)

(Guarda anche: (fonte). Kevin Ryan, dell'Underwriters Laboratories,(azienda che certificò l'acciaio delle torri) invia una lettera al NIST che dice che il WTC doveva resistere alle fiamme).

Schottolo

Obiezioni sul materiale fuso che cola dalla Torre Sud

mercoledì 10 febbraio 2010
In alcuni video che riprendono la Torre Sud un attimo prima di crollare è visibile del metallo che cola; dal momento che gli unici metalli presenti erano l’acciaio e l’alluminio (del rivestimento delle torri o dell’aereo) ed essendo noto che l’ allumino anche quando fonde mantiene un colore argenteo, appare inevitabile porsi la domanda di cosa abbia prodotto temperature dell’ordine dei 1500°C (punto di fusione dell’acciaio) se il kerosene in quelle condizione brucia (ottimisticamente) a circa 800°C .(fonte fonte - video)

Secondo alcuni si tratta di semplice alluminio.

Spero che siate tutti daccordo sull'aspetto del materiale che cola dalla torre sud, cioè, giallo-arancio.

Esso (se fosse Aluminio), indicherebbe una temperatura di 980C - 1050C, visto che sembra più giallo che arancione.


(alla temperatura di fusione (600C°) assume una colorazione argentea).

Vedi tabella:

Questo è dovuto a 2 leggi fisiche:

"Emissivity—This is a dimensionless constant, the ratio of the energy radiated by a material to the energy radiated by a black body at the same temperature. This is the total energy across the emission spectrum. Emissivity is a number less than or equal to 1."

"Planck’s Law gives the spectral radiance of electromagnetic radiation of a black body. This is a function of frequency (or, equivalently, wavelength) and temperature. This law embodies the concept that the radiated spectrum as a function of frequency at a given temperature is the same shape for all radiating materials. The only factor affecting the radiated spectrum that depends on the nature of the material is emissivity, a constant, independent of frequency."


A supporto dell'ipotesi dell'alluminio fuso alcuni mostrano l'analisi citata in questo articolo:

http://undicisettembre.blogspot.com/2007/08/fiat-lux-molten-metal-dal-wtc2.html

Il frammento di alluminio è posizionato sopra un'altro di tungsteno, che viene scaldato elettricamente, a 980C° assume una colorazione giallo-arancio.

Il NIST ritiene che sia la mescolanza di una lega di alluminio ed altre componenti quali materie plastiche e fibre organiche.

http://wtc.nist.gov/pubs/factsheets/faqs_8_2006.htm (domanda 11)


Il problema con queste conclusioni è che l'alluminio non fu confinato all'interno di un contenitore, in modo tale che la quantità di calore potesse essere applicata in modo diretto ed aumentare la temperatura fino al suo punto di fusione.
Invece il metallo che scende dalla torre sud si sposta dalla presunta "fonte di calore", spinto dalla forza di gravità.


Ecco un esempio di alluminio riscaldato in un contenitore a 980C o 1800 F:





Appena cola giù si raffredda immediatamente, assumendo una colorazione argentea.
(questo non deve stupire vista la poca inerzia termica posseduta da questo tipo di metallo).


Invece, come visibile, il materiale che cola dalla Torre Sud ha sempre una colorazione giallo-arancio per tutta la sua caduta.

In questo video si vede il materiale scendere quasi fino a terra, mantenendo la stessa colorazione, (poi ci sono degli edificio che coprono la visuale): (video).

Riguardo l'ipotesi secondo cui potesse esserci altro materiale miscelato all'alluminio fuso. Tipo materie plastiche, organiche, ecc. (tali da far assumere alla colata una colorazione giallo-arancio,



Steven Jones ha dimostrato sperimentalmente che ciò non è possibile:
http://www.scholarsfor911truth.org/Experiments-to-test-NIST-orange-glow-hypothesis.html
Il materiale aggiunto, galleggia e "brucia", (ossida).

Altra dimostrazione:



In ogni caso sono sempre gradite nuove sperimentazioni che dimostrino come l'alluminio fuso o simil possa assumere quella stessa colorazione (giallo-arancio) anche quando cola giù dall'edificio.

L'alluminio e reperibile in forma di lattine di coca-cola!

Dr. Jones is Right - Molten Aluminum IS Silver

Schottolo

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