Operazione Gladio

mercoledì 18 marzo 2009
Il segreto politico-militare meglio conservato e più pericoloso dalla Seconda Guerra mondiale:

L'Operazione Gladio fu organizzata da 'fascisti' all'interno dei servizi di sicurezza occidentali.
Secondo quanto riferito, l'idea era di uccidere gente innocente e quindi incolpare altri di questo.
L'agente di Gladio Vincenzo Vinciguerra dichiarò sotto giuramento:

"Si dovevano attaccare i civili, la gente, donne, bambini, persone innocenti, gente sconosciuta molto lontana da ogni disegno politico. La ragione era alquanto semplice: costringere ... l'opinione pubblica a rivolgersi allo stato per chiedere maggiore sicurezza".

Gli americani copiarono l'operazione dai nazisti.

Il primo ministro italiano Giulio Andreotti rivelò l'esistenza di Gladio nel 1991.
Le inchieste parlamentari in Italia, Svizzera e Belgio ci hanno dato un poco della verità.
Il libro NATO's Secret Armies: Operation Gladio and Terrorism in Western Europe di Daniele Ganser documenta pressappoco quello che sappiamo.
Gestiti da elementi 'fascisti' nella NATO ed al Pentagono, le milizie di destra eseguirono azioni terroristiche e di sovversione elettorale in paesi come Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Turchia e Germania Ovest.

Gladio era il nome utilizzato in Italia.

In Austria il nome era Schwert, in Belgio Sdra 8, in Gran Bretagna Stay Behind, in Francia Olanda e Svezia Sveaborg, in Svizzera P26 ed in Turchia Dipartimento Guerra Speciale. Glaive, in Grecia Operazione Pergamena, in in Svizzera P26 ed in Turchia Dipartimento Guerra Speciale.

Un documento del Pentagono, il Field Manual FM 30-31B, espone dettagliatamente i metodi per sferrare attacchi terroristici.


Il 2 agosto 1980 rimasero uccise 85 persone nell'attentato alla stazione ferroviaria di Bologna.

Secondo il Senato italiano, dopo la sua inchiesta del 2000, più tardi si scoprì che gli attentatori erano "uomini all'interno delle istituzioni dello stato italiano e ... uomini collegati alle strutture dei servizi segreti degli Stati Uniti".

Secondo quanto riferito, la bomba di Bologna faceva parte della 'strategia della tensione' di Gladio - creare paura per mantenere la popolazione alla mercè di "leader forti" che proteggano la nazione dalla onnipresente minaccia terrorista.

L'inizio della 'strategia della tensione' in Italia arrivò il 12 dicembre 1969, quando esplose una bomba all'interno della Banca Nazionale dell' Agricoltura, in Piazza Fontana a Milano. 16 persone rimasero uccise e 58 ferite.




Reparti segreti di guerriglia:

"Agli inizi del 1947, gli Stati Uniti stavano formando una rete clandestina in Italia settentrionale..." (Wolfgang Achtner, Sunday Independent, 11/11/90)

Secondo quanto riferito, il capo della CIA Allen Dulles escogitò il piano per istituire dei reparti segreti di guerriglia attraverso l'Europa.
A quanto si dice, Dulles, Sir Stewart Menzies(SIS) ed il premier belga Paul Henri Spaak erano informati del piano.
Secondo il quotidiano Die Welt, i servizi di sicurezza occidentali istituirono una commissione per soprintendere ai reparti segreti di guerriglia.
"L'ex ministro della difesa Paolo Taviani [disse al magistrato Casson durante la sua indagine del 1990] che durante il suo periodo in carica (1955-1958), i servizi segreti italiani erano comandati e finanziati dai 'ragazzi di Via Veneto' - dagli agenti della CIA all'ambasciata USA nel cuore di Roma". (William Scobie, Observer, 18/11/90)
"Il generale Sir Anthony Farrar-Hockley, un ex comandante in capo delle forze NATO in Europa settentrionale disse...che in Italia era stato istituito un servizio segreto clandestino con l'aiuto di agenti britannici e della CIA - che anche parzialmente lo finanziarono. La sezione italiana della rete era nota come Operazione Gladio". (Richard Norton Taylor, Guardian, 15/11/90)

"Gladio era il nome dato alla sezione italiana di una rete con l'innocuo nome ufficiale di Commissione di coordinamento alleata, istituita con l'assistenza britannica negli anni '50, operata dai servizi segreti ed in parte finanziata dalla CIA statunitense". (Richard Norton-Taylor, Guardian, 16/11/90)

"Spaventata dalla 'apertura a sinistra' sotto il premierato democristiano di Aldo Moro e dal successo alle elezioni dei comunisti, che alle elezioni del 1963 ottennero il 25% dei voti, la destra italiana cominciò a fare piani per aprire la strada all'impianto di un governo di 'salute pubblica' composto da democristiani di destra, alti dirigenti e militari. "Il generale Giovanni de Lorenzo, comandante dei carabinieri e capo dei servizi segreti italiani, assieme ad altri venti ufficiali superiori dell'esercito e presumibilmente con la conoscenza e l'intesa con il presidente Antonio Segni, stesero un piano per un colpo di stato di tipo presidenziale. Il 'Piano Solo' doveva concludersi con l'assassinio del premier, Aldo Moro.

"Il potere esecutivo doveva essere trasferito al democristiano di destra Cesare Merzagora. Il golpe fu cancellato all'ultimo momento per un compromesso tra i socialisti ed i democristiani di destra. Comunque, il generale de Lorenzo ed i suoi colleghi non erano tipi da arrendersi così facilmente e, sebbene i loro piani in questa occasione furono ostacolati, i congiurati non li abbandonarono". (S Christie, 'Stefano de Chiaie', (Anarchy/Refract, 1984)

"... Attentati neo-fascisti come quello nella sala d'aspetto della stazione di Bologna dell'agosto 1980...hanno ucciso 85 persone nella zona centrale dei comunisti in Italia. Per il crimine quattro neo-fascisti hanno preso l'ergastolo ed il gran maestro della loggia massonica P2, Licio Gelli, è stato condannato a 7 anni per il suo coinvolgimento nel caso". (Fiona Leney & Wolfgang Achtner, Independent, 10/11/90)

"Al processo di Vincenzo Vinciguerra (un neo-fascista che nel 1972 prese parte all'attentato dinamitardo che uccise tre carabinieri) questi raccontò al magistrato che tutti gli attentati dopo il 1969 in Italia erano collegati ad un gruppo...' ha raccontato che 'Gli ordini vengono dati da un apparato appartenente allo stato, specificamente da una struttura segreta parallela del Ministero degli Interni'". (Wolfgang Achtner,Sunday Independent, 11/11/90)

"Gli interrogativi più allarmanti sollevati dalla scoperta di 'Gladio' rimangono senza risposta. Come mai furono utilizzati le armi e gli esplosivi di 'Gladio' nell'attentato di Peteano del 1972 nel quale rimasero uccisi tre carabinieri..." (Paddy Agnew, IrishTimes, 15/11/90)

All'inizio degli anni '70, secondo quanto riferito vi fu un incontro tra Alexander Haig e Licio Gelli:

Secondo Searchlight:

In una intervista, un ex agente segreto della NATO disse che Ted Shackley, il vice capo stazione della CIA a Roma, "all'inizio degli anni '70 organizzò un incontro tra Alexander Haig e Gelli all'ambasciata USA a Roma, quando Haig era segretario generale del presidente Nixon". Il denaro, raccontò, venne quindi filtrato a Stay Behind o Gladio con il beneplacito e la conoscenza sia di Haig che dell'allora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale USA, Henry Kissinger. Il loro scopo era di prevenire a tutti i costi una presa del potere da parte dei comunisti.

"Gli italiani hanno appreso che...il generale Vito Miceli ricevette dagli americani una sovvenzione di 800.000 dollari; che Miceli era collegato nel 1970 ad un fallito colpo di stato guidato dal principe Valerio Borghese, comandante di mini-sommergibili durante la guerra...Miceli ricevette l'immunità come parlamentare dell'MSI (neo-fascisti), mentre Borghese fu portato via in gran segreto in Spagna da ex nazisti". (William Scobie, Observer,18/11/90)

"Dei documenti declassificati del servizio segreto rivelano che Ted Shackley, vice capo della stazione CIA a Roma negli anni '70, presentò il famigerato Licio Gelli - capo della loggia massonica neo-fascista P2 e per anni fuggiasco in Argentina - al generale Alexander Haig, allora segretario generale di Nixon e più tardi, dal 1974 al 1979, comandante supremo della NATO. La P2 era un governo ombra di destra, pronto a prendere il potere in Italia, che comprendeva 4 ministri, tutti i tre capi dell'intelligence, 48 parlamentari, 160 ufficiali, banchieri, industriali, alti diplomatici ed il capo di S.M. dell'esercito. Dopo incontri tra Gelli, alti gradi militari e uomini della CIA all'ambasciata, fu data a Gladio rinnovata approvazione - ed altro denaro - da Haig e dall'allora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Henry Kissinger. Proprio come furono spesi quelli ed i successivi finanziamenti è un punto chiave dell'indagine [di Casson]". (William Scobie, Observer, 18/11/90)

"E' stato scoperto il mese scorso in un appartamento di Milano che una volta era utilizzato come covo dalle Brigate Rosse un nascondiglio di lettere in precedenza sconosciute scritte dall'ex primo ministro Aldo Moro, proprio prima della sua esecuzione da parte dei terroristi delle Brigate Rosse nel 1978. Una di quelle lettere faceva riferimento al coinvolgimento sia della NATO che della CIA in un servizio segreto con base in Italia, un esercito 'parallelo'". (Paddy Agnew, Irish Times, 15/11/90)

"La gestione operativa di Gladio venne trasferita dalla NATO al SISMI nel 1980". (John Wyles, Financial Times, 9/11/90, 2/8/80 Bologna Station bomb)

"Secondo una commissione parlamentare sul terrorismo, i componenti della bomba che uccise 85 persone alla stazione ferroviaria di Bologna nel 1980 provengono da un arsenale utilizzato da Gladio, il braccio italiano della rete di resistenza anticomunista della NATO...Il collegamento lasciato intendere con il massacro di Bologna è potenzialmente la più grave di tutte le accuse scagliate contro Gladio ed arriva giusto due giorni dopo che il primo ministro italiano, Giulio Andreotti, in un discorso al Parlamento ha discolpato Gladio, dicendo che l'esercito segreto non ha deviato dal suo compito formale nella NATO". (Ed Vulliamy, Guardian,16/1/91)

"La P2 non venne scoperta fino al 1981. Più tardi si scoprì che tutti i membri del comitato di crisi istituito da Francesco Cossiga, allora ministro degli interni, ora presidente della repubblica, erano membri della P2". (Charles Richards &Simon Jones, Independent, 16/11/90)

"Licio Gelli, gran maestro della loggia massonica P2, - che una commissione parlamentare scoprì avere collegamenti con terroristi di destra - ha recentemente ottenuto il rovesciamento della sua condanna in appello. Gelli, per combinazione, era un contatto per gli agenti della CIA responsabili di controllare l'influenza dei comunisti in Italia". (Richard Norton-Taylor, Guardian, 16/11/90)

"I collegamenti tra Gladio, i capi del servizio segreto italiano e la famigerata loggia massonica P2 sono molteplici. I capi di tutti i tre servizi segreti - generali Santovito (Sismi), Grassini (Sisde) e Cellari (Cessis) - erano membri della loggia. Nell'anno in cui Andreotti negò l'esistenza di Gladio [1974], il tesoriere della P2, il generale Siro Dosetti, diede una generosa descrizione di 'una struttura di sicurezza segreta formata da civili, parallela alle forze armate". (Ed Vulliamy, Guardian, 5/12/90)

Tra il 28/6/90 ed il 2/7/90, quattro programmi della televisione di stato italiana (RAI) asserirono che la CIA aveva pagato Licio Gelli per "fomentare attività terroristiche". Nel primo programma qualcuno definito 'Agente Zero' descrisse come (l'ex primo ministro svedese) Olaf Palme fosse stato preso in trappola in un accordo tra la CIA e l'Iran per il rilascio degli ostaggi americani a Tehran.

"Palme era una mosca nel bicchiere, così lo abbiamo fatto cancellare dalla P2", dichiarò l'agente.

Il secondo programma, che mostrava la scarna silhouette dell''Agente Zero Uno', affermò che la P2 non si era sciolta a metà degli anni '80, dopo l'arresto del suo capo Licio Gelli.

"Esiste ancora. Si chiama P7".

Secondo l'agente, la loggia è ancora funzionante con sezioni in Austria, Svizzera e Germania Ovest.

E' stato ora rivelato dalla stampa italiana che "Zero Uno" è Dick Brenneke, secondo quanto si dice un ufficiale di carriera della CIA". (Richard Bassett, Times, 24/7/90)

"Nel programma Brenneke affermò che, per tutti gli anni '70 la CIA aveva reso disponibili grandi somme di denaro per la loggia massonica sovversiva, la P2, comunemente ritenuta essere stata coinvolta nell'attentato alla stazione ferroviaria di Bologna dell'agosto 1980 nel quale rimasero uccise 85 persone.

"Inoltre, Brenneke sostenne che la CIA non solamente continua a finanziare segretamente una risuscitata P2, ma che questa fu coinvolta nell'assassinio del primo ministro svedese Olaf Palme nel 1986.

"Secondo Brenneke, la P2, sotto il comando del suo gran maestro Licio Gelli, utilizzò alcuni dei finanziamenti resi disponibili dalla CIA per istituire delle agenzie in Germania Ovest, Austria e Svizzera.

"A loro volta queste agenzie furono utilizzate dalla P2 per mettere a punto l'assassinio di Palme, su ordine della CIA. Infine e forse in modo più sensazionale, Brenneke affermò che il presidente Bush, allora direttore della CIA, non soltanto sapeva di queste attività della CIA in Italia (durante la fine degli anni '70 ed all'inizio degli '80) ma era di fatto una delle menti dietro di esse.

"L'enorme successo del partito comunista alle elezioni nazionali del 1976...incoraggiò alcuni a ritenere che l'Italia poteva essere vicina ad eleggere il suo primo governo comunista. Per prevenire questa possibilità, la CIA presumibilmente sponsorizzò una serie di attentati terroristici di destra, attraverso la P2 di Gelli...La CIA negò le accuse e disse che Brenneke non aveva mai lavorato per l'agenzia". (Paddy Agnew, Irish Times,24/7/90)

"In uno speciale in quattro puntate alla RAI, la principale rete televisiva di stato italiana, Brenneke affermòche aveva fatto pagamenti per conto della CIA a membri della P2, una loggia massonica di destra, dal 1969 al 1980. Disse di avere fatto pagamenti tra 1 e 10 milioni di dollari al mese e che erano parte della lotta contro il comunismo. Dichiarò che la P2 era anche coinvolta nei traffici di armi e droga per conto della CIA..." (Mark Hosenball, Sunday Times, 29/7/90)

BELGIO (SDR-8)

"Il governo belga ha dichiarato che stava investigando possibili collegamenti tra la propria rete clandestina ed una serie di assalti particolarmente brutali a dei supermercati attorno a Bruxelles a metà degli anni '80 nei quali morirono 28 persone. Dopo le prove balistiche furono arrestati diversi poliziotti e dei ben noti estremisti di destra, ma nessuno venne processato". (Fiona Leney & Wolfgang Achtner, Independent, 10/11/90)

GRECIA (Operazione Pergamena)

"In Grecia, dove le era stato dato il nome in codice di Pergamena, negli anni '50 venne impiantata dalla CIA una cellula, ma, secondo il governo, fu smantellata nel 1988. Ufficiali della unità clandestina furono coinvolti nel colpo di stato dei colonnelli del 1967".
(Richard Norton-Taylor, Guardian, 5/12/90)

PORTOGALLO

"In Portogallo, una stazione radio di Lisbona ha riferito che delle cellule della rete associata all'Operazione Gladio erano attive negli anni '50 per difendere la dittatura di destra di Salazar". (John Palmer, Guardian,10/11/90)

TURCHIA (Dipartimento Guerra Speciale)

"Il giornale [Milliyet] ha anche citato l'ex premier Bulent Ecevit che diceva che l'unità era in primo luogo finanziata dagli Stati Uniti...Durante un'ondata terroristica negli anni '70, i gruppi di sinistra misero in discussione il possibile ruolo dell'organizzazione, nota anche come 'kontrgerilla', come terrorismo di destra". (Associated Press, 14/11/90)"

Aangirfan
Fonte
Link:

Schottolo

Precedenti storici 11 settembre - False Flag

-
Dall'inglese "strategy of tension" parola usata per la prima volta per definire proprio
la politica degli
Stati Uniti.

(ovvero ammissioni di come non si facciano scrupoli a far ricorso anche ad atti terroristici, allo scopo di incolpare i soggetti ai quali, sotto falsa bandiera, attribuiscono le responsabilità degli attacchi ).

La propaganda, la disinformazione, la guerra psicologica, le operazione di "false flag" e le azioni terroristiche tese a manipolare e controllare l'opinione pubblica portando a compimento obbiettivi prestabiliti.

Elenco:

Questo non è, e nemmeno vuole essere, un elenco globale e completo, ma serve a rendere bene l'idea di come quando ci sentiamo dire "no! il nostro governo non farebbe mai questo" sia un'affermazione che poggia sul nulla di verità storica e, più che altro, non rappresenti che un 'pio desiderio', sovente indotto dalle proprie paure nascoste di non voler ammettere a se stessi nemmeno le evidenze se vanno in contrasto con i propri comodi credi.



- Il CIA ammette di aver assoldato, nel 1950, cittadini iraniani affinchè si spacciassero per 'comunisti' e facessero esplodere bombe in Iran, allo scopo di causare risentimento verso l'allora Presidente, democraticamente eletto

- L'Israele ammette che una sua 'cellula terroristica' ha operato in Egitto piantando bombe in alcuni edifici, compreso tra l'altro alcune costruzioni diplomatiche degli Stati uniti, lasciando appositamente sul luogo dei crimini "indizi e prove" che facessero ricadere la colpa su gruppi Arabi ( una di queste bombe, esplosa prematuramente, ha permesso agli egiziani di individuare i responsabili degli attentati e, grazie alle confessioni, smantellare l'intera cellula terroristica ) [ fonti: QUI e QUI ]

- L'ex-Presidente indonesiano ammette che il proprio governo, probabilmente, ha avuto un ruolo nelle stragi bombarole del 2002, a Bali

- Come ammesso dal governo degli Stati Uniti con la desecretazione del 'Piano Northwoods', esistevano piani ufficiali per far esplodere bombe in territorrio americano e incolpare di queste 'fantomatici' agenti cubani; il piano prevedeva anche, tra l'altro, il ricorso all'uso di un areoplano ( ripitturato come un aereo ufficiale di linea ), sul quale far salire a bordo delle 'comparse compiacenti', e quindi, ricorrendo al trucco di un altro aereo che prende il suo posto sui tracciati radar, mentre questo segretamente atterra, sostituirlo con un aereo radiocomandato, pieno di esplosivo. Quindi farlo esplodere dalle parti di Cuba ed incolpare del crimine i cubani. Erano capaci di effettuare una simile operazione ( doppioni di aereoplani, sostituzione in volo ingannando i radar, e pilotare un aereo di linea radiocomandato ) già nel 1960!
[ fonti: QUI e QUI ]
[ NOTA: mentre il Joint Chiefs of Staff spingeva per l'attuazione fiica del piano Northwoods, in quella occasione le "colombe" prevalsero e il piano non venne attuato. Era Presidente in quei giorni quel John Fitzgerald Kennedy, che verrà di lì a poco assassinato a Dallas ]

- Ecco alcuni altri esempi di ammissioni ufficiali di ricorso a 'operazioni False-Flag'[ QUI - QUI - QUI ], così, tanto per non dimenticarsi mai di cosa possono essere capaci!

- Zbigniew Brzezinski (ex Consigliere alla Sicurezza Nazionale di Jimmy Carter, ex Presidente degli Stati Uniti ) ha dichiarato, al Senato degli Stati Uniti, che si potrebbe compiere un "attentato terroristico" negli Stati Uniti incolpando 'erroneamente' l'Iran, al fine di giustificare una guerra contro quella nazione.

- Ray McGovern ( un ex-analista della CIA, con 27 anni di esperienza alle spalle ) tra i cui compiti c'era ad esempio quello di preparare e presentare i PDB ( Presidential daily Brief ) al Prrsidente, e che per anni ha prestato servizio come "high-level analyst" presidenziale, ritiene convincente che i governi "giochino sporco" con gli allarmi terroristici e allarmismo vario, e che addirittura possano loro stessi crearli, allo scopo di mobilitare le masse attorno ad una "causa".


Altri False Flag:

Operazione Condor:

Manuel Contreras, capo dei servizi segreti cileni, ideò insieme alla CIA l’operazione Condor:

Una stretta collaborazione fra i servizi segreti, i paramilitari e gli squadroni della morte per la ricerca, il sequestro, la tortura e l’eliminazione silenziosa degli oppositori politici in Sudamerica. La CIA favorì gli incontri fra i vari agenti sudamericani, fornì addestramento, materiali per la tortura e finanziamenti.
Una terza fase dell’operazione portò al controllo e all’eliminazione di politici rifugiarsi al di fuori dell’America Latina, Europa compresa.


Il Golpe Cileno:

Un'altro undici settembre dimenticato:

l’11 settembre 1973, giorno del Golpe in Cile contro Salvador Allende, presidente eletto dal popolo democraticamente nel 1970 e rovesciato da un colpo di stato militare che ha portato al potere in Cile il generale Augusto Pinochet sino al 1990.
Un Golpe violentissimo, che ha visto uccidere migliaia di innocenti e che ha visto instaurare una terribile dittatura.
Un Golpe, ironia della sorte, in cui gli Stati Uniti ,(e di fondamentale importanza il coinvolgimento della CIA) hanno avuto un ruolo fondamentale portando al potere un regime compiacente.


Operazione Gladio

Il segreto politico-militare meglio conservato e più pericoloso dalla Seconda Guerra mondiale:

Eserciti segreti creati dalla NATO, rivelandone la portata e le minacciose implicazioni: pur
creati originariamente a scopo di difesa, la 'difesa', come la storia dimostra, spesso puo' coprire
azioni terroristiche, aggressioni e manipolazioni delle popolazioni nazionali.

- L'ex generale Maletti ( tristemente noto per il suo coinvolgimento nella stagione delle bombe e delle stragi in Italia ), ammette che "la CIA, eseguendo direttive impartitegli dal governo, volesse creare un "nazionalismo italiano" capace di opporsi e contrastare ciò che vedevano come uno scivolare dell'Italia a Sinistra. A tale scopo, avrebbero potuto fare ricorso al 'terrorismo neofascista ho la convinzione che questo successe anche in altri Paesi"
Con le parole del terrosista neofascista pluriomicida Vincenzo Vinciguerra, a proposito della Startegia della tensione:

"Si doveva colpire i civili, la gente, le donne, i bambini, la gente innocente, gente sconosciuta distante dalla politica attiva. La ragione era molto semplice. Lo scopo era spingere [ con la stragi e il terrore ] la 'gente comune' a chiedere agran voce allo Stato, una svolta securitaria. Questa è la logica politica che sta alle spalle delle bombe e delle stragi che restano atutt'oggi impunite rchè lo Stato non può condannare se stesso o confessare pubblicamente di essere il responsabile di ciò che avvenne"


Operazione Ajax

L'Operazione Ajax (nome ufficiale TP-AJAX) era un'operazione coperta da segreto promossa nell' agosto del 1953 dai governi del Regno Unito e degli USA per sovvertire il regime democratico dell'Iran, allora governato dal nazionalista Mohammad Mossadeq, e rafforzare il potere personale di Mohammad Reza Pahlavi e quindi il controllo dei due stati sui redditizi giacimenti petroliferi iraniani.

La CIA proprio sul loro sito web dettagliano come organizzarono attentati terroristici poi incolpandone Mossadeq,alla fine degli anni '90 molti molte parti dell'operazione furono desecretate,il comandante dell'operazione altro non era che il nipote di Theodor Roosvelt ; prima di morire nel 2000 si fece intervistare pubblicamente vantandosi del suo patriottismo nell'operazione e degli attentati compiuti poi attestati al governo iraniano.
Le provocazioni includevano:

Propaganda,dimostrazioni,tangenti e operazioni di False Flag.


Volo Cubano CU 455

Il 6 ottobre del 1976 un aereo della Cubana de Aviación si incendiò e precipitò in mare perché dei terroristi avevano posto a bordo delle bombe: morirono 73 persone tra passeggeri ed equipaggio. Tra di loro la squadra giovanile di scherma di Cuba al completo che aveva appena vinto il IVº Torneo Centro Americano a Caracas.

Chi aveva organizzato quell’attentato terribile ed era stato pagato dalla mafia cubano americana di Miami e dalla CIA è appena stato liberato dalla ex presidentessa Mirella Moscoso a Panama, dove Luis Posada Carriles e tre suoi complici di mille azioni terroristiche erano sotto processo per aver tentato di uccidere Fidel Castro e migliaia di persone con lui con una carica di esplosivi nell’Università di Panama, quattro anni fa.

Mirella Moscoso, personaggio bieco e complice degli assassini ha dato via libera e il governo degli Stati Uniti altrettanto complice degli assassini e protettore del terrorismo, li ha accolti nel suo territorio a Miami come grandi uomini.

Luis Posada non si sa esattamente dove sia, ma si suppone che anche lui viva bene e in libertà negli USA, perché è uomo della CIA e ha l’impunità per ogni genere di delitto.


Lusitania e I Guerra Mondiale:

Fu l'affondamento di una nave, il Lusitania, a dare agli Stati Uniti un motivo per scendere in campo, al fianco di Francia e Inghilterra, contro l'Impero Germanico nella prima Guerra Mondiale.
La nave, che batteva bandiera britannica, viaggiava da New York a Liverpool con oltre 1200 passeggeri, di cui 123 americani, e trasportava anche un carico segreto di armamenti destinati all'Inghilterra.
La nave fu colpita il 15 Maggio 1915 dai siluri degli U-Boat tedeschi al largo dell'Irlanda, e affondò in soli 18 minuti. Non si salvò nessuno. Questo incidente causò un'escalation che portò in breve tempo il presidente americano Wilson a dichiarare guerra alla Germania.
Ufficialmente non si è mai saputo perchè i tedeschi abbiano deciso di colpire la nave,ed ora sappiamo anche il motivo del filtraggio di tali informazioni.


Incidente del Golfo Del Tonchino:


"Nel 1964 la National Security Agency, il maggiore ente di spionaggio degli Stati Uniti, ha manipolato le informazioni su un famoso incidente, l'attacco della marina nord-vietnamita contro due incrociatori della marina americana nel Golfo del Tonkino: lo si deduce da centinaia di pagine di documenti della NSA a cui è stato tolto il segreto di stato, e in particolare dallo studio compiuto da uno storico della medesima agenzia statunitense, Robert J. Hanyok, che ha rimesso insieme le informazioni di allora.

L'incidente del Tonkino è famoso perché segnò l'escalation della guerra del Vietnam: denunciando l'aggressione l'allora presidente degli Stati uniti, Lyndon B. Johnson, ordinò di bombardare il territorio del Vietnam del Nord e il Congresso autorizzò il dispiegamento di un imponente forza militare nel Sud (la guerra, che ha causato la morte di 58mila soldati Usa e di oltre 2 milioni di civili vietnamiti, è finita dieci anni dopo con la sconfitta americana e la riunificazione del Vietnam).

L'aggressione del Tonkino però non è mai avvenuta. Molti storici lo sospettavano da tempo. Ora però la cosa è suffragata dai documenti sul sito della Nsa.

Insieme allo studio compiuto dallo storico della Nsa: Hanyok dice che l'agenzia di spionaggio ha «deliberatamente» manipolato le informazioni in modo da far credere che l'aggressione fosse avvenuta. La Nsa intercetta le comunicazioni - radio, telefono, elettroniche, fax e e-mail, compresa la decriptazione di messaggi in codice: si chiamano signal intelligence, o «sigint». Hanyok scrive che in quel caso la Nsa trattenne circa il 90% degli elementi di sigint di cui disponeva, passando alla Casa Bianca solo quelli che facevano pensare a un attacco nord vietnamita.


Operazione Desert Storm

George voleva una guerra per fermare quel flusso di petrolio, per impedire che i prezzi (e i profitti) scendessero ulteriormente. Ma, come Roosevelt, aveva bisogno che “l’altra parte” facesse la prima mossa.

L’Iraq era in cerca da molto tempo di un maggiore accesso al Golfo Persico, e si sentiva limitato essendo confinato in una sottile striscia di territorio lungo il confine settentrionale del Kuwait, che poneva gli interessi iracheni in stretta prossimità all’ostile Iran. George Bush, che aveva segretamente armato l’Iraq durante la guerra con l’Iran, fece intendere che gli Stati Uniti non sarebbero intervenuti se Saddam Hussein si fosse preso una parte più grande del Kuwait. Saddam abboccò e l’Iraq invase il Kuwait.

Naturalmente gli americani non avrebbero voluto mandare i loro figli e figlie a rischiare la vita per i prodotti petroliferi. Così George Bush progettò un inganno, usando una società di pubbliche relazioni, divenuta ricca col denaro dei contribuenti per essere una industriosa e creativa fabbricante di menzogne! La società di PR inventò una truffa monumentale, nella quale la figlia dell’ambasciatore del Kuwait negli USA andò alla TV fingendosi un’infermiera, e riferì una orribile storia nella quale le truppe irachene predavano le incubatrici da un ospedale kuwaitiano, lasciando i bambini prematuri a morire sul freddo pavimento. I media, parte dell’imbroglio fin dall’inizio, non si preoccupavano di chiedersi perché la “infermiera” non avesse raccolto i bambini e li avesse avvolti in coperte o simili.

Infuriati dalla storia delle incubatrici gli americani sostennero l’operazione Desert Storm, che non ha mai rimosso Saddam dal potere ma che tenne il Kuwait per quasi due anni fuori dal mercato del petrolio e limita tuttora le esportazioni di petrolio dell’Iraq. Che i nostri figli e figlie siano tornati a casa con serie e durature malattie non era evidentemente un alto prezzo da pagare per accresciuto profitti sul petrolio.

Attentati governativi "nuovi":

In questo caso non si tratta di "dichiarazioni", ma abbiamo bensì addirittura un video a dirla lunga sulla capacità senza scrupoli dei governi di ricorrere all'omicidio e/o al terrore come 'normale o quanto meno accettabile metodo d'azione politica.

- Il 20 gennaio 2010, viene assassinato a Dubai, nella stanza dell' albergo dove alloggia, Mahmoud Abdel Rauf al-Mabhuh, di Hamas.
Colpa di mahmoud, oltre quella di essere un dirigente di Hamas, era quella di 'essere sospettato di essere coinvolto' nei rapimenti e nella successiva uccisione di due soldati israeliani nel sud d'Israele nel 1989.
A distanza di meno di un mese, incredibile ma vero, spuntano diversi video che ritraggono i colpevoli ( ops! si eran dimenticati che negli alberghi esistono le telecamere di sicurezza!!! ).
Nessun regolamento interno di conti tra miliziani di Hamas, nessun arabo coinvolto.
Tutto il team della cellula terrorista viene così individuato dagli agenti di polizia: ben 11 di questi 'killer-governativi', sono attualmente ricercati dall'interpol.

"La polizia di Dubai ha pronti 11 ordini di cattura per altrettante persone (agenti europei) implicate nell'omicidio del leader di Hamas Al Mahbu"

A quale servizio segreto appartengano non ha alcuna importanza; nè a causa dell'utilizzo di passaporti falsi questi terroristi ancora risultano essere stati identificati.
Ma questo non ha alcuna importanza.

Video

i volti dei terroristi



Ma credete che per una 'Operazione False - Flag', debbano sempre metterci le mani dentro i governi?
Beh, anche in questo caso vi sbagliate.

Quello che è importante anche nel "fai-da-te delle operazioni False Flag" ( oltre a non farsi sgamare come dei veri e propri polli ), è però che gli obiettivi possano essere graditi anche ai grandi organizzatori, ovvero 'credibili nella diffusione tramite i media'
Eccone un esempio:

- il 'giornalista' Francesco Guzzardi, collaboratore de "Il Giornale" ( e di chi altro se no! ) pensa bene di seminare un pò di panico, scrivendo un articolo su un "volantino delle BR", recapitato alla stessa sede del giornale dove lavora ( Genova ), nel quale veniva esplicitamente minacciato dei "terroristi" della stella a cinque punte.

Hey! Non c'è mica da scherzare su cose simili.

Certo, scherzare no, però nemmeno sta molto bene quando poi si viene poi a sapere - dopo che le indagini hanno fatto il loro corso - che il "volantino delle BR" se l'era scritto ed inviato LUI stesso.

Chi ha seminato terrore? E chi, quindi, erano (era) i (il) terrorista?

E così, fine della storia, uno spartano "Secolo XIX" recita:
"È stato lo stesso destinatario delle minacce, un giornalista collaboratore della sede genovese de il Giornale´, a scrivere il falso volantino delle Brigate Rosse recapitato in redazione. Lo hanno accertato gli agenti della Digos di Genova che hanno denunciato l’uomo per simulazione di reato e procurato allarme".


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Ammissioni governative: "Mutanda Bomber" è stato fatto entrare deliberatamente
Falso terrore la strada per la dittatura

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23 marzo 2010

Attentati alle sinagoghe? Roba da provocatori dell'FBI

di Kurt Nimmo - Infowars.com.




Dalla NBC New York:

«Secondo gli avvocati della difesa un informatore federale ha ordito e diretto un complotto per far saltare in aria le sinagoghe di New York.
I legali di quattro uomini di Newburgh hanno presentato un'istanza di archiviazione dell'accusa di terrorismo contro di essi.
Hanno sostenuto che l'informatore li ha assillati fino a quando non si sono lasciati coinvolgere nel complotto.
Hanno affermato che l'informatore aveva scelto gli obiettivi, fornito false bombe per le sinagoghe e un falso missile contraereo.
Nell'istanza si sostiene che costui si è anche offerto di pagare gli imputati, che gli avvocati ritengono non fossero inclini ad alcun crimine fino a quando non sono stati reclutati dall'informatore.
"Il governo sapeva bene che il loro caso non fu altro che una manovra ispirata dal governo fin dal primo giorno, e che gli imputati non avevano cercato per conto proprio armi o obiettivi" si legge nell'istanza.»



Il "patsy" David Williams. L'FBI promise di assicurare a suo fratello un trapianto di fegato se egli si fosse unito al gruppo al-Qai'da creato dal governo

Ci scorgete una trama?

In un numero preponderante di casi federali di terrorismo, l'FBI scova persone influenzabili e mentalmente deficienti, e cerca poi di incastrarle accusandole di terrorismo al fine di gonfiare la guerra al terrore creata a tavolino e convincere gli americani a rinunciare ai loro diritti costituzionali, spiare i vicini, a tollerare di essere spiati, e dare sostegno incondizionato a guerre combattute all'estero responsabili della morte di milioni di persone.

Gli imputati nel caso di terrore alla base militare di Fort Dix nel New Jersey descrissero un quadro simile a quello di New York .
"La sola cospirazione terroristica è stata quella creata e coltivata dall'informatore" ha dichiarato il difensore Rocco Cip durante il processo.
Il ruolo dell'FBI nel caso è stato ammesso da un agente provocatore. "L'informatore dell'FBI pagato per infiltrarsi in una banda di presunti terroristi nel Sud Jersey ha detto ieri di essersi offerto di organizzare il loro attentato contro soldati USA, ma solo perché voleva creare fiducia e imparare di più sul gruppo" riporta lo Star-Ledger dell'11 novembre 2008.

A Miami, il caso dell'FBI contro il cosiddetto Miami Seven è crollato quando si è scoperto che un provocatore governativo aveva fornito denaro, videocamere di sorveglianza, cellulari, e aveva suggerito ai "patsy" l'obiettivo dell'Ufficio FBI di Miami.

Nel corso del processo del 2006 si scoprì che Narseal Batiste, il presunto capobanda, non si era incontrato con un reale terrorista, non aveva ricevuto bonifici o e-mails dal medio Oriente, non possedeva materiali scritti collegabili ad al-Qa'ida e neppure era in possesso di una foto di Osama bin Laden, secondo il Washington Post.

"L'intera operazione è stata un insensato spreco di tempo e denaro" ha detto a Times Online. Terence Kidlon, avvocato di un imputato nel caso delle sinagoghe di New York. "È quasi come se l'FBI avesse cucinato il complotto e trovato quattro idioti da installare come colpevoli".
È emerso nel 2009 che l'informatore-provocatore FBI coinvolto nel caso era un uomo chiamato Shaled Hussain, già proprietario di un motel nello stato di New York, divenuto informatore FBI nel 2002 per evitare la deportazione in Pakistan dopo un arresto per frode.
Hussain e l'FBI erano così disperatamente in cerca di confezionare un caso che promisero un trapianto di fegato per il fratello malato terminale di David Williams, uno degli imputati, come riferisce il New York Daily News.

L'FBI ha una lunga tradizione nell'impiego di sporchi trucchi per intrappolare e gettare discredito su cittadini americani.
Sotto COINTELPRO, l'Agenzia non solo si è impegnata in campagne di disinformazione e aggressione di organizzazioni di protesta, movimenti per i diritti civili e pacifisti inclusi, ma ha anche regolarmente usato agenti provocatori.
"A quel tempo, i pacifisti non avevano realizzato in quale misura le autorità stavano distruggendo il loro movimento dall'interno usando agenti provocatori e informatori, e dall'esterno tramite accuse inventate, denunce anonime e soffiate, bugie mediatiche" scrive Daniel Brandt.

COINTELPRO non finì dopo che le malefatte dell'FBI (e quelle della CIA, del Pentagono e di numerose altre agenzie delle forze dell'ordine nel Paese) furono scoperte negli anni '70.
"Considerato il corrente clima politico (sull'onda dell'11 settembre 2001), la legalizzazione di COINTELPRO, la riabilitazione di FBI e polizia, e l'espansione del ruolo di CIA e Forze Armate, le recenti rivelazioni ci lasciano solo un'ipotesi praticabile: che massicce operazioni segrete governative siano già in corso per neutralizzare gli attuali movimenti di opposizione prima che raggiungano l'elevato livello di quelli degli anni '60", scrive Brian Glick.

COINTELPRO e la sovversione governativa del dissenso politico sono vivi e vegeti, come il caso di Hal Turner rivela. Durante il processo a Turner, emerse che operava in qualità di risorsa della ‘National Security Intelligence’. Il suo nome in codice era "Valhalla", e "ricevette migliaia di dollari dall'FBI per riferire su gruppi come l'Arian Nations e quello di supremazia bianca National Alliance", stando a quanto riferiva la stampa.
Il Department della Homeland Security, nel lavorare a stretto contatto con il Southern Poverty Law Center e la Anti-Defamation League, ha tentato di combinare la white supremacy con il crescente movimento patriottico negli Stati Uniti.

Recenti rivelazioni nel caso dell'attacco alle sinagoghe di New York mostrano che il governo è disposto a passi estremi per creare inesistenti minacce terroristiche e iinquadrare individui influenzabili. Fin dall'11 settembre 2001 il pubblico americano ha subito incessante propaganda su al-Qa'ida e su una minaccia largamente immaginaria proveniente da estremisti musulmani.

Dalla nascita del movimento del Tea Party e dall'emergere dei gruppi patriottici che chiedono il ritorno alla Costituzione, il governo e i “corporate media” si sono impegnati a dipingere i gruppi patriottici come potenziali terroristi. Sostenitori di Ron Paul, Chuck Baldwin, Bob Barr, the Oath Keepers, e del conduttore di talk shows Alex Jones nonché altri ancora sono stati costantemente demonizzati..

I grandi media, sotto la direzione di Pentagono e CIA, devono ancora demonizzare disparati gruppi patriottici del Paese al livello in cui hanno demonizzato i Musulmani.
Dal farlo li separa solo un evento "false flag" (evento “sotto falsa bandiera”, NdT).

Fonte: http://www.infowars.com/synagogue-bomb-plot-directed-by-federal-provocateur.

Schottolo
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Puniscine uno per educarne mille

sabato 7 marzo 2009
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Aymeric Chauprade, Dottore in scienze politiche alla Sorbona, laureato in diritto internazionale, diplomato in scienze matematiche, cattedra di storia della politica all’università di Neuchatel, conferenziere ed esperto di geopolitica, direttore della “Revue française de géopolitique”, collaboratore di svariate edizioni letterarie francesi.

Aymeric Chauprade ha perso la cattedra al Collegio della Difesa Francese per aver pubblicato un libro, intitolato “Cronaca dello scontro di civiltà”, nel quale supporta la verità sull’11 settembre.



Thierry Meyssan, famoso in tutto il mondo come l’iniziatore del movimento che contesta la versione governativa degli attentati dell’11 settembre, leader di un movimento anti-imperialista,è stato poi costretto all'esilio.



William Rodriguez, custode del World Trade Center 1 scorta personalmente centinaia di persone fuori dalla torre in fiamme.
Fu poi sballottato dalla Casa Bianca alla TV Nazionale,trattato come un grande eroe;
gli furono offerti milioni di dollari.
Ma poi lui continuò a raccontare delle esplosioni che ci furono; c'era gente con la pelle bruciata ai piani inferiori prima che gli edifici crollassero ecc...
Gli dissero di starsi zitto e prendersi i milioni.

Lui non lo ha fatto. Ed ha continuato la sua lotta per la verità.



Danny Jowenko,esperto demolitore di fama mondiale,in una ulteriore conferma dell'avvenuta demolizione del wtc7,afferma che dopo l'uscita del rapporto FEMA chi si azzarda a promulgare versione diversa da quella che l'ente ci propina, rischia il licenziamento o peggio.



Jimmy Walter ,imprenditore miliardario americano, coinvolto nel movimento per la verità sull'11 settembre e autore del documentario distribuito gratuitamente intitolato:
Confronting The Evidence.
Fu costretto a lasciare gli Stati Uniti dopo aver subito innumerevoli violenze.



Per i familiari di ciascuna delle vittime dell’11/9, l’amministrazione Bush-Cheney è arrivata a stanziare quasi 1,8 milioni di dollari per ogni caduto.
In tutto, la compensazione a beneficio dei familiari delle vittime superava i 4 miliardi di dollari. C’era però una condizione. Per ottenere tale somma, le famiglie dovevano esplicitamente rinunciare a perseguire qualsiasi ente americano (dal governo sino alle compagnie aeree).



Il videografo ufficiale del governo USA, Kurt Sonnenfeld fu assegnato alla zona di Ground Zero dopo l’11 settembre 2001 e lì trascorse un mese, registrando 29 cassette:
“Ciò che ho visto in certi luoghi e in certi momenti... è abbastanza sconvolgente!”. Non ha mai consegnato quei nastri alle autorità e da allora è stato oggetto di persecuzione.

Kurt Sonnenfeld vive in esilio in Argentina, dove ha scritto “El Perseguido” (Il perseguitato). Nel suo libro, pubblicato di recente, racconta la storia del suo incubo senza fine e conficca un altro chiodo nella bara della versione ufficiale governativa degli eventi dell’11/9.

Qui sotto alcuni estratti dell'intervista esclusiva raccolta da Voltairenet...

Sono stato colpito da false accuse di “reati” che dimostrabilmente non sono mai stati commessi, sono stato incarcerato abusivamente e torturato a causa di quelle accuse, ho dovuto subire calunnie oltraggiose sulla mia reputazione, minacce di morte, tentativi di sequestro e varie altre violazioni dei diritti umani e civili garantiti dagli accordi internazionali.

Siamo anche riusciti a dimostrare di aver subito una campagna di vessazioni e intimidazioni da parte dei servizi segreti americani. Come risultato, da quel momento in poi alla mia famiglia è stato assegnato un servizio di scorta della polizia che opera 24 ore su 24.

C’erano uomini perennemente parcheggiati nella strada dietro casa mia, il mio sistema di sicurezza era stato “violato” più di una volta, le luci di sicurezza esterne erano state disattivate, ecc.. A questo punto me ne andai a stare nella casa di montagna di alcuni amici, e PERFINO QUESTA fu saccheggiata.



Clare Swinney,
costernata dalla diffusione di menzogne da parte del mainstream media, che sono stati utilizzati per giustificare le guerre, ha denunciato al TVNZ (tv online) e al Broadcasting Standards Authority (BSA) (radio), che Osama Bin Laden non centrava nulla con gli atentati dell'11 settembre.

Poco dopo è stata minacciata, e successivamente incarcerata, in un reparto psichiatrico.

Lo psichiatra capo ha detto al giudice che doveva restare in ospedale, la sua convinzione che il 9/11 era un lavoro interno (secondo lui) costituiva la prova che era "delusional". Il giudice fu d'accordo.

Ha poi ricevuto una lettera di scuse dall'ospedale, per essere stata inopportunamente giudicata.




L'avvocato , Stanley Hilton

è l'avvocato che denunciò,per conto di oltre 400 parenti delle vittime i maggiori personaggi dell'amministrazione B
ush per aver favorito ,invitato e coadiuvato gli attentati terroristici dell'11 settembre.
La causa fu però accantonata, causa: una certa immunita elettorele del presidente e del suo consiglio per qualsiasi atto..
Ricevette minacce e intimidazioni,in particolare fu derubato di importanti documenti sul 9/11.




Mike McCormack è un tecnico ospedaliero e pilota di ricognizione civile.
Egli ha lavorato a Ground Zero per otto giorni, riscontrando poi gravi proplemi respiratori causati dalle polveri tossiche scaturite dal "crollo" delle torri gemelle.
E uno dei veri eroi dell'11 settembre,rensponsabile del rilascio di documenti comprovanti l'insabbiamento governativo complice dell'avvelenamento di migliaia di persone,(questo fece ancor più vittime dei "kamicaze")
Fu assalito nella sua abitazione da una squadra "SWAT" spacciato per terrorista,accusato di "fabbricare agenti chimici nella griglia del suo barbecue" ..

Naturalmente l'accusa è stata poi ritrattata.


Van Jones , consigliere, nella neo amministrazione di Barack Obama, ai lavori verdi, è stato costretto alle dimissioni.

Motivo delle richieste dimissioni da parte dei Repubblicani, la convinzione di Van Jones attestata dalla firma su una petizione del 2004, che avvalorava la teoria della cospirazione governativa degli attacchi dell’11 settembre 2001.

"Van Jones si è dimesso dopo un'accanita campagna mediatica che lo ha dipinto sostanzialmente come un simpatizzante degli attentatori dell'11 settembre."


"La destra più oltranzista ha vinto la sua battaglia tesa a smembrare pezzo a pezzo i membri di fiducia del team del presidente Obama. Van Jones ha pagato per i dubbi sollevati contro l’amministrazione Bush ai tempi dell’11 settembre."


Il guru dell’ambiente, quello che ha indicato la via verso una crescita economica in direzione “verde”, verso una green economy, aveva firmato nel 2004 un appello di alcuni intellettuali che accusarono l’allora presidente George W. Bush di aver lasciato deliberatamente che accadessero i fatti dell’11 settembre per aver il pretesto di scatenare un secondo Desert Storm nelle terre dell’Iraq. Ora è l’ambiente, ma la prossima sfida che Obama dovrà affrontare è la riforma del sistema sanitario che ha già scatenato le ire dei repubblicani."

http://www.ecoo.it/articolo/green-economy-obama-perde-van-jones/587/

Testimoni morti misteriosamente



Così tanti testimoni dei fatti del 9/11 sono morti misteriosamente.

La cosa che questi testimoni hanno in comune è che le loro testimonianze supportavano il "9/11 Thruth Movement".

BARRY JENNINGS

Barry Jennings era il coordinatore d'emergenza per l'NYHA.

L'11 settembre, Barry Jennings disse che lui e Michael Hess furono scaraventati a terra da una esplosione proveniente all'interno dell'edificio 7.

In un'intervista successiva confermò che udì esplosioni perfino prima che cadessero le torri gemelli (sempre provenienti dall'edificio7).

Aggiunse inoltre, contraddicendo le fonti governative che dichiaravano che nessuno morì nell'edificio 7, che dovette farsi strada tra cadaveri.

Barry morì misteriosamente l'8 agosto del 2008, 2 giorni prima l'uscita della prima bozza del rapporto del NIST.

BEVERLY ECKERT

Beverly Eckert perse suo marito il 9/11.

Non credeva nella storia ufficiale sul 9/11.

Era tra quelle famiglie che si organizzavano per la rivelazione dei veri fatti dell'11 settembre; ciò includeva un disegno di legge contro l'Arabia Saudita e il governo statunitense.

Le venne offerto del denaro dal governo statunitense per tenere la bocca chiusa, ma non scese a compromessi.

Beverly morì all'età di 57 anni in uno strano incidente di un aereo per pendolari, il 12 febbraio del 2009.

Una settimana prima che morisse incontrò il presidente Obama come una sostenitrice di coloro che furono colpiti dai fatti del 9/11.

KENNETH JOHANNEMANN

Kenneth era un'inserviente che lavorava nel WTC. Riferì di aver visto esplosioni nel seminterrato e ai piani alti della torre.

Egli riferì di questa grande esplosione nel seminterrato di una delle torri e il salvataggio di una persona ustionata dall'esplosione stessa, la quale era avvenuta alla base dell'edificio e non in cima.

Nel settembre del 2008 fu ritrovato morto con un proiettile in testa, il tutto faceva presumere al suicidio. Apparentemente.

I motivi che hanno portato a tal gesto parevano essere collegati ad una vicenda di sfratto. Johannemann aveva una grande famiglia ed era amato dalla stessa. Suo cugino, infatti, si era offerto di ospitarlo.

MICHAEL H. DORAN

Mister Doran era un avvocato che volontariamente aiutava chi era stato colpito dalle vicende del 9/11 a ricevere un risarcimento.

Morì il 28 d'aprile 2009, quando il suo aereo monomotore si è schiantato in Ohio.

CHRISTOPHER LANDIS

Respnsabile della SSP per il dipartimento dei trasporti della Virginia.

Diede ai creatori di "The Pentacon" una collezione di foto e nervosamente rispose alle loro domande.

Aveva una chiara visuale del luogo d'impatto al Pentagono ed incredibili foto mai viste che rivelavano la presenza di un insabbiamento. Quelle foto mostravano anche i responsabili del 9/11 nelle loro auto governative.

Dopo una settimana che tale documentario ebbe ricevuto la valenza di "prova", Landis si suicidò. Nessu'altra informazione è stata rilasciata circa la sua morte.

BERTHA CHAMPAGNE

Bertha era la babysitter della famiglia di Marvin Bush.

Marvin P. Bush, il fratello più giovane di George W. Bush, è stato il capo della Securacom/Stratesec fino al giugno del 2000; impresa che è stata oggetto di investimento da parte di Sauditi/Kuwaitiani.

La compagnia provvedeva alla sicurezza elettronica delle torri gemelle nei giorni antecedenti gli attacchi ed alla sicurezza dell'aereoporto di Duelles da dove il volo 77 decollò.

L'11 settembre Marv Bush era un consigliere d'amministrazione della HCC Insurance Holdings, la quale assicurò parti del WTC.

Il 10 ottobre del 2003 la sessantaduenne Bertha fu trovata schiacciata dalla sua stessa macchina in una via d'accesso alla casa dei Bush.

Cosa sapeva?

PAUL SMITH

Il pilota dell'elicottero 7, elicottero dell'ABC dal quale venne ripreso il momento in cui il secondo aereoplano entrò nella torre.

Il 7 ottobre del 2007 Smith fu ucciso dopo che un tassista lo travolse per colpa dell'incursione di una "macchina nera". Tale macchina non è stata mai identificata.

Il cameraman JOHN DEL GIORNO era insieme a Smith sull'elicottero l'11 settembre.

Il cameraman conferma che fu egli stesso, dall'elicottero 7, a riprendere il momento dell'impatto dell'aereo UAF 175 nella seconda torre.

Del Giorno ha rifiutato di parlare di ciò che vide il 9/11 e non risponde più alle domande dei giornalisti.

Gli è stato detto di non parlare di ciò che realmente videro quel giorno.

DEBORAH PALFREY

Deborah Palfrey dirigeva un giro di prostituzione che tra i suoi clienti aveva proprio i responsabili del 9/11.

Un'ufficiale dell'NSA notò che alcune delle ragazze di Palfrey erano accompagnate da limousines Sherlington a poker party frequentati da Porter Goss, direttore della CIA e co-presidente del "Joint 9/11 Intelligence Inquiry".

Uno dei motivi citati per le improvvise dimissioni di Goss fu il suo presunto coinvolgimento in uno scandalo di prosituzione.

La mattina del 9/11 Goss faceva colazione con il capo dell'ISI il generale Mahmud Ahmed, l'uomo che ordinò il trasferimento di 100,000$ sul conto del capo-dirottatore Mohammed Atta.

Stando a ciò che dice l'ufficiale dell'NSA Wayne Madsen, Palfrey avrebbe potuto sapere anche che Jack Abramoff, anch'egli connesso al "DC Madam Scandal", permise ad almeno due dei dirottatori di usare le barche del suo casino...nei giorni antecedenti il 9/11.

Deborah Palfrey disse: "Io ho informazioni che la commissione del 9/11 potrebbe trovare di grande interesse".

Questo è un'estratto dall'Alex Jones Show dove egli intervistò Deborah Palfrey. Non disse cosa stava per svelare, perchè voleva farlo solo in presenza della corte:

Alex Jones: Sta per sganciare una bomba atomica.

Deborah Palfrey: Non mi farò corrompere. Non scenderò a compromessi.

AJ: E non stai pensando di suicidarti.

DP: Non sto pensando di suicidarmi.

AJ: --si accerta che la Palfrey non voglia suicidarsi--.

DP: --ripete che vuole esporre le sue verità solo davanti la corte--.


15 aprile del 2008: "Quando uscì fuori notò che il triciclo che normalmente era tenuto nella baracca era stato spostato. Entrando nella stessa baracca, nella parte ovest del residence, la madre di Palfrey trovò sua figlia Deborah impiccata con una corda di nylon al soffitto. Chiamò in seguito il 911. Alle 11:01 ne è stato dichiarato il decesso."

L'hanno ammazzatta.

GENERALE MAGGIORE DAVID WHERLEY

Wherley era l'ufficiale che deviò i jets sui cieli di Washington il 9/11.

Il 22 di giugno 2009 il generale maggiore Wherley è morto durante un'incidente tra 2 treni pendolari.

Entambi i treni si sono accartocciati nel peggior incidente degli ultimi 33 anni della gestione Mtrorail.

Gli investigatori hanno appurato che il treno impattante era guidato automaticamente, piuttosto che manualmente.


SALVATORE PRINCIOTTA

Salvatore Princiotta è stato il primo pompiere del Ladder 9 a rispondere.

Queste sono foto le foto del Ladder 9.

Si può vedere che i finestrini sono scoppiati.

La guarnizione del vetro è al di fuori. Cosa ha fatto scoppiare i finestrini?

I finestrini non sono solo esplosi nella parte intermedia, ma anche lungo tutta l'intelaiatura dove erano montati.

Il 23 maggio del 2007 Salvatore Princiotta è stato assassinato. Di cosa è stato testimone?

DAVID GRAHAM

David Graham vide 3 dei dichiarati dirottatori a Shreveport con un uomo d'affari pakistano precedentemente il 9/11. Andò all'FBI con questa informazione e ricevette minacce da 3 agenti federali.

Il 17 settembre del 2006 David Graham è stato trovato avvelenato. La sua morte non è mai stata oggetto di investigazioni approfondite.

Solo una coincidenza...

Tony Farrell

Un analista di intelligence della polizia britannica, al quale fu chiesto di creare una valutazione strategica riguardante le minacce terroristiche, è stato licenziato quando ha detto ai suoi superiori che la minaccia di una "tirannia interna" era di gran lunga superiore a quella del terrorismo islamico, dopo aver scoperto che sia quello del 7 luglio 2005 sia quello dell’11 settembre 2001 sono stati degli attentatifalse flag (sotto falsa bandiera, NdT).


Wtc7 vs Mandarin Oriental Hotel

giovedì 5 marzo 2009


Un tremento incendio ha inghiottito ogni singolo piano dell'edificio, con fiamme alte fino a dieci metri. Trattasi del Mandarin Oriental Hotel di Pechino.

L'11 settembre 2001 ; incendi limitati (8 piani del WTC7) portarono giù l'edificio in 6 secondi circa.

Se paragoniamo le dimensioni del Wtc7 con quelle dell'edificio in questione, scopriamo che hanno entrambi dimensioni analoghe, a differenza che uno è venuto giù verticalmente, ad una velocità prossima a quella di caduta libera, in un evento mai riscontrato in tutta la storia dell'ingenieria moderna.


Confrontiamo le immagini dell'incendio del wtc7,con quelle del grattacielo in fiamme a Pechino.
Si noti che il grattacielo di Pechino è pendente a causa della poco ortodossa progettazione - che però non ha subito alcun tipo di collasso nonostante l'incendio scaturito ,a quanto sembra, da fuochi d'artificio precedentemente sistemati sul tetto.

Qualsiasi persona sana e razionale che confronta questo fatto, tutti i vari precedenti storici in cui edifici grandi e piccoli si sono resi partecipi di incendi ben più caldi ed estesi di quello de wtc7, con l'improbabile collasso dell'edificio in questione, nota, che c'e qualcosa che non quadra.

Il fuoco ha propietà diverse in Cina rispetto agli Stati Uniti?

Ricordiamo che il wtc7 è stato rinforzato strutturalmente, ed ha subito pochi incendi in aree isolate.

Il NIST, ente incaricato di spiegare il collasso delle torri gemelle e del wtc7, riconduce il crollo ad un "evento straordinario" chiamato "thermal expansion", espansione termica.

Evento che si riscontra solo nel giorno delle coincidenze magiche: 11/9...

In realtà gli incendi non possono causare il crollo di interi grattacieli, o farli implodere su se stessi come per le torri gemelle ; questo è solo possibile mediante il posizionamento di cariche esplosive.

In effetti è quello che è successo.

Schottolo

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